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Yuku e il fiore dell'Himalaya

Un film di Arnaud Demuynck & Rémi Durin

Yuku e il fiore dell'Himalaya, il film diretto da Arnaud Demuynck e Rémi Durin, vede protagonista Yuku, una simpatica e vivace topolina che ama suonare l'ukulele ma che soprattutto ama moltissimo la sua nonna. Quest'ultima, molto malata, le ha annunciato che presto dovrà lasciarla. Decisa a non arrendersi a questo triste destino, Yuku progetta di partire alla ricerca di una pianta molto speciale, che cresce sulle vette della montagna più alta della terra e che si nutre della luce più perfetta del sole, il fiore dell'Himalaya. Yuku spera di trovare questa pianta magica e di portarla in regalo a sua nonna, nella speranza di guarirla. Yuku dovrà però affrontare un viaggio pericoloso, pieno di insidie. Dovrà attraversare il terribile dominio dei topi di fogna sotto il castello, il prato dei corvi crudeli e voraci, il bosco incantato dove ci si perde. E, soprattutto, il piccolo ponte della paura, custodito dal lupo!
Ma lungo il suo viaggio, grazie alla sua musica e alle sue canzoni, Yuku si farà tanti amici. Sono loro il bene più prezioso per riuscire nell'avventura della vita.

Produzione: Francia , 2022 , 66min.

YUKU E IL FIORE DELL'HIMALAYA | TRAILER UFFICIALE | DAL 26 OTTOBRE AL CINEMA!

Il Belgio si conferma come uno dei paesi specializzati nel cinema d'animazione, in particolare in quello pensato per un pubblico di bambini, svincolato, per fortuna, dai modelli della produzione americana.

Rémi Durin, coregista del film con Arnaud Demuynck, è il fondatore dello studio d'animazione L'Enclume Animation, da anni attivo nella produzione e nella formazione, e con questo piccolo e grazioso film ha realizzato una sorta di manifesto. Il tratto dei disegni di Yuku e il fiore dell'Himalaya è leggero e stilizzato, lontano sia dalla cupezza di racconti più complessi, sia dall'inconsistenza del digitale. Nonostante ciò, è preciso nelle ambientazioni (soprattutto nella prima parte ambientata nel castello) e tende via via sempre più all'astratto, rappresentando il viaggio fantastico di Yuku con colori netti e accesi (arancioni, blu scuro, rosso, giallo) che creano atmosfere irreali, distese eppure al tempo stesso movimentate.

Ovviamente il film è costruito come una parabola morale, con la topolina protagonista che per sconfiggere la morte - identificata dalla piccola Yuku e dalle sorelline con l'oscurità sottoterra - va in cerca di un tesoro (un fiore) che al contrario si nutre solo di luce, secondo un'opposizione basilare ma indubbiamente efficace (da qui il contrasto tra l'oscurità della prima parte del film e la luminosità della seconda).