
Volami via
Un film di Christophe Barratier
Volami via, il film diretto da Christophe Barratier, segue la storia di Thomas (Victor Belmondo), figlio di un noto medico, che, all'età di quasi 30 anni, non ha ancora trovato la propria strada nella vita e si comporta ancora come un adolescente. Thomas non ha un impiego e l'unica cosa che ama fare è divertirsi, uscire e fare festa tutte le sere. Il padre stufo del comportamento immaturo del figlio, con la speranza di stimolare Thomas e farlo crescere, decide di affidargli Marcus, un suo paziente di 12 anni gravemente disabile. Nonostante la sua malattia Marcus è un ragazzo pieno di entusiasmo e interessato a tutto ciò che fa parte della vita. Thomas dovrà prendersi cura di Marcus nel migliore dei modi altrimenti suo padre lo caccerà fuori di casa. Tra i due ragazzi nascerà un'importante amicizia, che permetterà a Thomas di crescere e di fare finalmente i conti con la realtà, fino a riportarlo a ciò che conta davvero nella vita.
Con Victor Belmondo Yoann Eloundou Gérard Lanvin Ornella Fleury Marie-Sohna Conde
Produzione: Francia , 2021 , 91min.
Chi ha visto Conta su di me di Marc Rothemund sa che il cinema tedesco aveva portato sullo schermo, pur rielaborandola, la storia vera di Lars Amend e di Daniel Meyer di cui, alla fine del film, comparivano le vere immagini. In Francia si è deciso di farne un remake parigino affidandolo a un regista come Christophe Barratier il quale con Les choristes - I ragazzi del coro aveva mietuto riconoscimenti, incassi e commozione.
In questa occasione accetta di girare un rifacimento che sin dalle premesse è in odore di furbizia. Perché Amend e Meyer sono entrambi di pelle bianca mentre qui, vedi caso, Marcus è un francese dalla pelle nera e, vista la struttura del film, l'ammicco rovesciato a Quasi amici appare in tutta la sua evidenza. Con l'aggiunta di tutte le sottese implicazioni legate all'etnia che fanno del vicino di casa un uomo legato alla destra.
Sorvolando su una colonna sonora finalizzata al pathos non si può poi non notare come da un lato di trasformi in macchietta la persona della comunità religiosa da cui la provata madre di Marcus cerca un appoggio. La sottolineatura poi di certi passaggi (vedi il rapporto di Thomas con il padre) o la cancellazione dalla lista dei desideri del ragazzo della visione reale di una donna nuda finiscono con il far diventare il tutto una favola costruita ad hoc perdendo quel riferimento alla realtà che originariamente ne costituiva la base.



