Povere Creature!
Un film di Yorgos Lanthimos
Povere Creature!, film diretto da Yorgos Lanthimos, racconta la storia di Bella Baxter (Emma Stone), una donna moderna dal carattere un po' lunatico e così emancipata da avere una sessualità molto spigliata per il suo tempo. Un giorno la donna, mentre cerca di sfuggire al marito, un uomo molto violento, ha un incidente e muore affogata. Grazie a un esperimento del dottor Godwin Baxter (Willem Dafoe), uno scienziato brillante e poco ortodosso, Bella torna stranamente a vivere, protetta da chi le ha ridato la vita. Sotto la guida di Baxter, la donna rediviva avverte, però, un profondo desiderio di imparare. Bramosa di fare ritorno a quella mondanità che tanto le manca, Bella decide di fuggire insieme a Duncan Wedderburn (Mark Ruffalo), un avvocato noto non solo per la sua abilità nella professione, ma anche per la sua dissolutezza. I due vivono una travolgente avventura di continente in continente, mentre Bella, ormai totalmente libera da ogni giudizio del suo tempo, è sempre più decisa a difendere ogni forma di disuguaglianza ed emancipazione.
Con Emma Stone Mark Ruffalo Willem Dafoe Ramy Youssef Jerrod Carmichael Margaret Qualley
Produzione: USA , 2023 , 141min.
La donna bambina va alla scoperta del mondo con uno sguardo nuovo, affamato e primigenio, che non ha memoria delle regole e dei pregiudizi che muovono la società, non conosce vergogna ma solo curiosità. Farà esperienza di quanto il suo comportamento sia contrario alla norma, e di quanto la norma sia lontana tanto dalla logica che dalla natura.
Quale miglior occasione, per Lanthimos, per fare sempre meglio ciò che ha sempre fatto? La Bella di Emma Stone è infatti il viatico ideale, la lente distorta che occorre per guardare con lucidità la realtà nelle sue componenti principali (già illuminate ne La favorita): mostruosità e ironia.
Povere creature! ne aggiunge o consacra un'altra: la libertà. Una dimensione rischiosa, sempre sfuggente, perché, nella scienza come nell'esistenza, "è così finché non si trova un altro modo" e ancora e ancora. Una trasformazione antropologica e sociale è dunque possibile? Una reale libertà del femminile? O è solo una favola di fanta-scienza? Per rispondere, il regista greco lancia la sua Eva in un viaggio senza tempo (non è cambiato molto, nei secoli, in materia di relazioni uomo-donna), liberando contemporaneamente un'energia visiva esplosiva, che frulla suggestioni pittoriche e organiche, impressionismo ed espressionismo, esalta il racconto vittoriano dello scozzese Alisdair Grey alla base del film, la fantasia interpretativa della Stone e il lavoro immaginifico di scenografi e costumisti.