
Io sono ancora qui
Un film di Walter Salles
o Sono Ancora Qui, il film diretto da Walter Salles, si svolge a Rio de Janeiro, 1971: il Brasile vive nella morsa della dittatura militare. La famiglia Paiva vive nell'unico modo possibile per resistere al clima di oppressione che aleggia sul paese: con ironia e affetto, condividendo la quotidianità con amici e parenti. Ma un giorno, i Paiva si ritrovano vittime di un’azione violenta e arbitraria da parte del governo: Eunice (Fernanda Torres) resta d’improvviso senza suo marito Rubens (Selton Mello), sola e con cinque figli, costretta a reinventarsi per proteggere i suoi cari e disegnare un futuro diverso da quello che la società le prospetta.
Con Fernanda Montenegro Fernanda Torres Selton Mello Maeve Jinkings Humberto Carrão Carla Ribas
Produzione: Francia , 2024 , 136min.
Il film è la storia della donna, Eunice, raccontata nel mémoire dell'unico figlio maschio, Marcelo Rubens Pavia, oggi giornalista e scrittore.
Il regista Walter Salles era amico dei bambini Paiva e conosceva bene la loro casa. Abituato ai grandi spazi della sua terra, e a dimostrare il proprio talento visivo nella rappresentazione di viaggi e paesaggi, qui si muove per la maggior parte del tempo nello spazio chiuso di quella casa impressa nella memoria, e al limite della strada di fronte e della spiaggia adiacente, ma allo stesso tempo racconta un paesaggio famigliare e affettivo meravigliosamente ampio.
La porta sulle spalle e sul volto l'attrice Fernanda Torres, che si fa contenitore in carne e ossa della dignità della persona reale che rappresenta; ma non è da meno il cast di contorno (le figlie, la domestica). Un mondo che vive e sopravvive a una ferita privata che è anche pubblica, della nazione.
Salles si serve della sua brava inteprete principale e di tutta la squadra attoriale per evitare a tutti i costi il melodramma: donna Eunice non cede, non crolla, non urla, piuttosto sorride. Ne esce un film teso e composto, che mira alla testa più che alla pancia.



