La Memoria dell'Assassino
Un film di Michael Keaton
La Memoria dell'Assassino, il film diretto da Michael Keaton, segue la storia di John Knox (Michael Keaton), un sicario professionista che deve abbandonare il suo lavoro a causa di una demenza degenerativa.
La malattia, in rapida evoluzione, lo costringe a fare i conti con la vita che ha condotto fino a quel momento e a trovare un modo alternativo per sopravvivere. Ma quando una notte alla sua porta si presenta suo figlio Miles (James Marsden), gravemente ferito e in cerca d’aiuto, le cose cambiano. Knox non ha mai avuto alcun rapporto con suo figlio, e questa è l’occasione per recuperare anni di abbandono. Miles ha ucciso un uomo e degli spietati killer lo cercano per vendicarsi, suo padre è l’unico che può aiutarlo. Ma per riuscirci contatta il suo amico di lunga data Xavier (Al Pacino). Lo scopo è raggiungere l’obiettivo e salvare la vita di Miles, prima che la polizia lo trovi.
Si tratta dell’ultima sfida estrema che John Knox dovrà superare prima che la malattia abbia la meglio su di lui.
Con Al Pacino James Marsden Michael Keaton Marcia Gay Harden Ray McKinnon John Hoogenakker
Produzione: USA , 2024 , 114min.
Il dettaglio di un orologio con il rumore del ticchettio nell'inquadratura iniziale segna inesorabilmente il tempo che resta. È quello con cui sta combattendo John Knox dopo la diagnosi della sua malattia. Il suo passato è solo raccontato anche se i suoi residui di memoria emergono negli incontri con i personaggi che incrocia, soprattutto in uno dei pochi momenti riusciti del film come il dialogo con l'ex-moglie interpretata da Marcia Gay Harden.
Sul volto di Michael Keaton non c'è, è disegnata la sua sofferenza ma soprattutto la sua impotenza. Non ricorda di avere ordinato un caffè, confonde la sua auto e nell'interrogatorio in polizia l'unica domanda che lo mette in difficoltà è quella che riguarda il suo secondo nome. La memoria dell'assassino, seconda regia dell'attore statunitense dopo The Merry Gentleman del 2008, recupera le atmosfere di un post-noir degli anni Novanta, tra le iniziali sonorità jazz in un viaggio in macchina nella notte che rimanda alle atmosfere del cinema di Carl Franklin (soprattutto Il diavolo in blu) ed echi dal cinema di Quentin Tarantino evidenti nei lunghi dialoghi a cominciare da quello iniziale con il suo partner in cui commentano l'articolo di un omicidio su un giornale e nel modo in cui il protagonista ripulisce il luogo del delitto proprio come Mr. Wolf di Harvey Keitel in Pulp Fiction.
Cadenzato dalle settimane che scorrono, La memoria dell'assassino riesce a essere più efficace ogni volta che si muove sul filo sottile dell'ambiguità morale e nel modo in cui confonde realtà e delirio visivo nella mente di Knox. Riduce al minimo le scene di pura azione anche perché Keaton non sembra trovarsi particolarmente a suo agio mentre gira quelle degli omicidi.