Paradise is Burning
Un film di Mika Gustafson
Paradise is Burning, film diretto da Mika Gustafson, racconta la storia di tre sorelle di età compresa tra i 7 e i 15 anni, che vivono da sole perché la madre si assenta spesso e per lunghi periodi. Quando i servizi sociali chiedono di incontrare tutta la famiglia, le ragazze capiscono che devono trovar qualcuno che finga di essere la loro madre per evitare di finire in affidamento ed essere separate l'una dalle altre.
Con Bianca Delbravo Dilvin Asaad Safira Mossberg Ida Engvoll Mitja Siren
Produzione: Svezia , 2023 , 108min.
Un dramma realista che in un contesto di degrado assoluto prova a raccontare la piccola resistenza (e forse la grande disperazione) di chi non ha un posto nel mondo...
Nel primo film di finzione della regista svedese Mika Gustafson - una coproduzione nordica tra Svezia, Danimarca e Finlandia, più l'Italia, lo scorso anno vincitrice a Venezia, sezione Orizzonti, del premio per la migliore regia - ci sono tre sorelle come nel celebre dramma di Cecov. Solo che nella Svezia periferica e suburbana di oggi non c'è più spazio per la famiglia e per i sogni di un impossibile altrove: nessuna Mosca, o Stoccolma, da desiderare e invocare continuamente... Tre sorelle e basta, dunque, a fare del film un racconto di sopravvivenza ai margini di una società in cui ogni valore sembra dissolto, a cominciare proprio da quello abusato di famiglia, qui significativamente sostituito dal concetto oggi alla moda di sorellanza. Ne ha parlato la stessa autrice (che anche ha scritto la sceneggiatura con Alexander O¨hrstrand), che ha definito Paradise Is Burning «una dichiarazione d'amore alla sorellanza. A coloro che conoscono la tua storia e ti hanno reso ciò che sei. Un legame che e` più forte di qualsiasi altra cosa. Una benedizione e una maledizione allo stesso tempo». Laura, Mira e Steffi, tutte minorenni e abbandonate a sé stesse da una madre assente e da un padre citato, vivono fuori dal tempo e dallo spazio organizzati del nostro tempo. Occupano una casa che non sanno gestire, entrano di soppiatto nelle case degli altri, bigiano la scuola o ne scappano di continuo: più che vivere in un posto, lo attraversano. E passano in mezzo alle fiamme di un inferno travestito da paradiso (o viceversa).