Niente da perdere
Un film di Delphine Deloget
Niente da perdere, film diretto da Delphine Deloget, racconta la storia di un piccola famiglia unita, formata da Sylvie (Virginie Efira), la madre, e dai suoi due figli, Sofiane e Jean-Jacques (Alexis Tonetti e Félix Lefebvre). I tre vivono a Brest, una cittadina portuale nel nord-ovest della Francia.
Una notte, mentre sua madre è a lavoro, Sofiane si ferisce a casa e a seguito dell'incidente viene fatta una denuncia a Sylvie e sua figlia viene inserita in una casa famiglia. Aiutata da un avvocato e supportata dai suoi figli, la madre si batterà per vie legali per riavere l'affidamento di Sofiane, decisa a vincere contro la macchina amministrativa e giudiziaria.
Con Virginie Efira Arieh Worthalter Félix Lefebvre Mathieu Demy India Hair Alexis Tonetti
Produzione: Francia , 2023 , 112min.
Niente da perdere è l'opera prima di finzione della giovane regista Delphine Deloget che proviene dal cinema di realtà e a quella realtà non vuole derogare, anche nel raccontare una storia da lei stessa accuratamente sceneggiata.
Tutto succede davanti ai nostri occhi con un'immediatezza e un'urgenza che fanno il paio con quelle di Sylvie, interpretata da un'ottima Virginie Efira. Il lato più interessante del film è che dà voce e corpo alle ragioni di tutti, tanto la madre, le cui distrazioni non tolgono valore al suo impegno e alla sua devozione verso i figli, quanto l'assistente sociale che individua nel suo sbandamento un pericolo per i ragazzi, soprattutto il fragile Sofiane.
Sylvie entra in un labirinto di cui non conosce l'uscita, ma si intestardisce a trovare una soluzione rischiando di peggiorare la situazione. È facile prendere le sue parti rispetto alla fatica e all'abnegazione di crescere da sola due figli in circostanze economiche precarie, ma non si può essere sordi alla necessità di schermare un ragazzino di otto anni da una vita instabile. C'è spazio anche per altri personaggi: il figlio adolescente di Sylvie, Jacques, anche lui colto in mezzo ad una situazione ingarbugliata, e i fratelli della donna, uno dei quali è un ex giocatore d'azzardo e conosce bene il caos in cui ci si può trovare intrappolati.
Niente da perdere è un film immersivo calato in un quadro famigliare ma anche in una realtà socioeconomica e geografica ben definita, con ricadute sia positive che negative sulle persone che la abitano. E ci spinge a ragionare senza pregiudizi sulle trappole in cui rischiamo tutti di cadere, un po' a causa nostra, un po' a causa della rigidità delle istituzioni che ci circondano.