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L'Associazione Tartaruga

presenta

ZUPPA DI SASSO

Zuppa di Sasso è una storia nata dall’immaginario popolare dell’Europa dell’Est. Un poveraccio che viene da chi sa dove, dopo aver bussato a tutte le porte del villaggio per avere un tozzo di pane non viene accolto da nessuno perché ha sempre una “diversità” sospetta: perché sorride troppo, perché è nero, perché è sporco, perché è troppo magro, perché è troppo semplice, perché “non si fanno entrare in casa gli estranei”, perché ci sono mille buoni motivi per non aprire la porta ad uno sconosciuto. Ed allora quel poveraccio si ferma in mezzo alla piazza del paese e sorride ai fiocchi di neve che scendono dal cielo pesante. Poi accende un fuoco, recupera un contenitore, lo riempie d’acqua e ci butta dentro un sasso!
Aspetta canticchiando che la “zuppa di sasso” cuocia. E il miracolo avviene. Le porte finalmente si aprono e la gente si raduna intorno al fuoco incuriosita. Per rendere migliore la zuppa ognuno porta un ingrediente e con quello anche la sua disponibilità a mettersi in gioco. E intorno al fuoco risate, abbracci, canti e balli. Zuppa di Sasso è una fiaba che riesce, con semplicità, a parlare ai bambini di fiducia, amicizia, condivisione, collaborazione; che permette di dare valore all’incontro, alla scoperta dell’altro senza pregiudizi; che può aiutare a capire che il diverso può essere occasione di crescita per tutti. Uno spettacolo per riscoprire la saggezza e la forza di una storia della tradizione popolare.

Con Chiara Magri; Regia Tiziano Manzini; Costumi Gaetano Miglioranzi; Oggetti di scena Lando Francini; Progetto produttivo Associazione Tartaruga.