Itaca - Il Ritorno
Un film di Uberto Pasolini
Itaca - Il Ritorno, film diretto da Uberto Pasolini, vede Ulisse (Ralph Fiennes) fare ritorno nella propria patria, Itaca. Partito per combattere la guerra di Troia vent'anni prima, il re, dopo aver affrontato varie peripezie, è giunto finalmente a casa. Il questi lunghi decenni il suo regno, però, è cambiato molto e ancora di più la sua dimora, dove la sua amata Penelope (Juliette Binoche) si ritrova intrappolata, a causa dell'invasione dell'abitazione dei suoi pretendenti, decisi a farle pressione sulla scelta del nuovo marito, nonché nuovo re. Suo figlio Telemaco, lasciato bambino e divenuto ormai un uomo, convinto che suo padre sia morto, è costretto ad affrontare il lutto con la presenza ingombrante dei corteggiatori di Penelope, che lo vedono come un ostacolo tra loro e il trono.
Il tempo ha cambiato anche Ulisse, la guerra ha avuto un forte impatto su di lui e ora non è più il glorioso guerriero che il suo popolo ricorda. Per salvare la sua famiglia e il suo regno, però, il re deve affrontare il proprio passato e trovare la forza per combattere e riprendersi quello che in questi ultimi vent'anni gli è stato negato.
Con Ralph Fiennes Juliette Binoche Charlie Plummer Marwan Kenzari Claudio Santamaria Ángela Molina
Produzione: Italia , 2024 , 116min.
Abbiamo potuto raccontare tutta la trama di Il ritorno, quarto film da regista di Uberto Pasolini, perché non si discosta da quella dell'Odissea che tutti conosciamo.
Ma Pasolini ha voluto raccontarla da un'angolazione diversa e molto adatta ai tempi: l'incapacità di un soldato a rientrare nella sua vita precedente al combattimento e ritrovare il suo vecchio sé, perché la guerra cambia gli uomini e può alienarli persino dagli affetti.
Di più: Pasolini si addentra in una riflessione sulla natura maschile e sul peso della sua assenza, delineando in Penelope una madre eccessivamente apprensiva nei confronti del figlio, e un Telemaco infantilmente attaccato alla madre, incapace di difendere il regno dai proci e di affermare la sua virilità.
Ulisse ci appare innanzitutto come corpo, abbandonato nudo sulla spiaggia di Itaca: un corpo virile, appunto, stanco di guerra, segnato dalle ferite, ma ancora possente. Un veterano che ne ha viste troppe e che non ricorda (o non vuole ricordare) il proprio posto nel mondo, prima ancora che nel suo regno.