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Frammenti di un percorso amoroso

Un film di Chloé Barreau

Frammenti di un percorso amoroso, film diretto da Chloè Barreau, è un documentario che ripercorre oltre trent'anni di vita sentimentale della regista, che tra Parigi e Roma in questo lasso di tempo ha filmato i suoi amori. Mentre stava vivendo una relazione, Barreau ne stava già filmando i ricordi con fotografie, video e scritti.
Cosa ricordano, però i tuoi ex? E qual è la loro versione dei fatti? Il documentario ricostruisce a la vita della regista, basandosi sulle interviste alle persone che più l'hanno amata: Sébastien, Jeanne, Laurent, Ariane, Rebecca, Anne, Jean-Philippe, Anna, Bianca, Marina, Marco, Caroline. Tutte testimonianze intime e private che svelano quali sono i percorsi del sentimento che chiamiamo "amore".

Con Chloé Barreau Marco Perez Giulia Sbernini

Produzione: Italia , 2023 , 95min.

FRAMMENTI DI UN PERCORSO AMOROSO | Trailer ufficiale HD

A chi appartengono i nostri ricordi? Ne siamo proprietari? Possiamo impedire a qualcuno di ricordarsi di noi? Con una serie di domande poco rassicuranti si apre questo girotondo tra (ex?) innamorati, ispirato, non solo nel titolo, al celebre saggio di Roland Barthes, quasi dichiarandosi come un suo aggiornamento.

In quelle pagine, precise nel sezionare chirurgicamente i molteplici sensi del linguaggio dei sentimenti, molti lettori alle prese con la fine di una storia hanno trovato conforto. Usando i VHS di Chloé come le voci di quella raccolta, il film sviscera le relazioni erotiche degli interpellati, sempre in rapporto alla protagonista, di cui tutti parlano ma che si materializza solo nelle immagini del passato.

Nel farlo, procede per parole e situazioni che tornano quasi identiche in ogni rapporto, dall'impeto del primo innamoramento alle finzioni e alle crudeltà, anche involontarie, di ogni fine. Tra il tempo e il contesto in cui fu concepito il saggio di Barthes e l'oggi, riaffiora in modo molto spontaneo il periodo delle prime esperienze, totalizzanti, acerbe e tuttavia fondanti. Che corrisponde anche all'era della diffusione delle prime mini DV portatili e dell'ubriacatura per i video diari, così come delle lettere ancora (per poco) scritte a mano e inviate via posta. I momenti di rilettura di quelle parole, l'irruzione diretta e spudorata, senza apparenti censure, in quel ragionare d'amore così privato e sincero, e le reazioni degli adulti nel ritrovarsele sotto gli occhi e in bocca, sono probabilmente i più toccanti del film. Anche perché costituiscono una tregua temporanea dal principio narcisista del film, che qui si apre chiaramente a uno spazio di identificazione forte.