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Deserto particular

Un film di Aly Muritiba

Deserto particular, il film diretto da Aly Muritiba, è la storia di Daniel Moreira (Antonio Saboia), un poliziotto quarantenne che viene sospeso dal servizio perché accusato di aggressione.
L’uomo ha una relazione virtuale con una donna di nome Sara (Pedro Fasanaro) che non ha mai incontrato e che non risponde più ai suoi messaggi da giorni. Preoccupato, decide di approfittare del periodo di sospensione dal lavoro per andarla a cercare di persona.
Sara vive a Bahia, dall’altra parte del Paese, ma Daniel è pronto a tutto per trovarla e scoprire perché sia sparita. L’unica cosa che ha di lei è una foto che mostrerà alla gente al suo arrivo sperando di riuscire a rintracciarla in qualche modo. Ma dopo un lungo viaggio, arrivato a Bahia, nessuno sembra conoscerla o averla mai vista.
Fino a quando un uomo misterioso afferma di sapere dove si trovi e di poterlo mettere in contatto con lei…

Con Antonio Saboia Pedro Fasanaro Thomas Aquino Laila Garin Zezita Matos

Produzione: Brasile Portogallo , 2021 , 120min.

DESERTO PARTICULAR TRAILER UFFICIALE ITALIANO

Non dev'essere stato facile realizzare questo film nel Brasile attuale dominato dal maschilismo del negazionista Bolsonaro e anche solo per questo il film di Aly Muritiba meriterebbe attenzione.

La sceneggiatura non si concentra solo sulla dinamica amorosa del protagonista ma descrive, con ampiezza di particolari, il contesto sociale sia suo sia, più avanti nel film, di Sara. La vita con il padre ex poliziotto ora bisognoso di assistenza, la perdita del lavoro, la pulsione violenta che lo ha dominato nei confronti del sottoposto sono tutti elementi che definiscono la personalità di Daniel. Così come accade per Sara, maschio di giorno e femmina di notte, anche lui convivente con un'anziana, la nonna che secondo il padre avrebbe dovuto raddrizzarlo.

Muritiba li segue entrambi con i loro cedimenti, con i loro timori e anche, soprattutto per Daniel, con la necessità di confrontarsi con una scelta fondamentale. La camera lo accompagna nelle variazioni dei sentimenti senza mai indulgere in preziosismi fini a se stessi e senza (ed è un pregio) mai sovrapporsi ai personaggi. Ai quali viene lasciata per intero un'umanità anche contraddittoria ma proprio per questo veritiera e possibile.

Il deserto privato di un titolo che compare molto avanti nel film è quello di una società in cui il presidente si fa fotografare armato ma che comunque non rinuncia all'ipocrisia del perbenismo in una molteplicità di campi. Senza assumere i toni della denuncia il film invita a riflettere in modo non superficiale.